Domenica XVIII del tempo ordinario
Chi non cerca sicurezza? E’ uno dei bisogni fondamentali dell’uomo. Per molti la sicurezza viene connessa alla ricchezza. La liturgia della Parola di oggi è del tutto anticonformista e paradossale: invita ad abbandonare le false sicurezze, quelle legate soprattutto al possesso dei beni terreni, per cercare invece le “cose di lassù”. E’ una proposta proprio fuori dal mondo? Dipende da dove si cerca e si colloca il fondamento stabile della vita. Gesù ce lo indica nella fede in Lui e nel Padre, più che nella avidità di ricchezze. Nella prospettiva del Regno di Dio, il Vangelo ci propone di riflettere sulla paraboladell’uomo ricco, che ha a disposizione molti beni. E’ para-bola della nostra vista, che ci mette ogni giorno a confronto con la provvisorietà. Come il messaggio sapiente del Qoelet nella I^ lett. che parla di distacco dalle cose terrene, non è un monito disfattista, ma piuttosto la consapevolezza del limite, affichè cerchi il senso della sua vita in profondità, così è anche il messaggio conclusivo del Vangelo: arricchire davanti a Dio è più importante che accumulare tesori per sè. Questa è anche la conseguenza che Paolo, nella II^ lett., trae dall’annuncio del Risorto: cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo. Il cristiano vero non può perdere di vista le prospettiva dell’eternità.
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