Domenica XX del tempo ordinario – Assunzione di Maria
La Chiesa celebra con l’Assunzione di Maria, Madre di Gesù, il compimento del mistero pasquale. Proclamando Maria “piena di grazia”, la contempla associata alla risurrezione del figlio. Questo stesso sguardo, proprio della fede cristiana, diventa sguardo per ogni essere umano: in Maria vediamo noi stessi trasformati in collaboratori del progetto di salvezza che Dio ha sull’umanità. La visione ci rende capaci di nuovo slancio nella vita, capaci di accogliere l’appello e di rispondere all’invito. Da credenti possiamo iniziare già qui a costruire il nuovo mondo che aspettiamo da Dio: vivere rivolti ai beni eterni, per condividere la stessa gloria di Maria. Nel Vangelo Luca ci racconta l’incontro di due donne, Maria e la cugina Elisabetta, entrambe in attesa di un figlio che rappresenta per loro un inatteso dono di Dio: Gesù e Giovanni Battista. Al centro è dunque Dio che dà corso al suo progetto attraverso le due donne. In Maria si compiono le promesse fatte ad un intero popolo. La sua vita diventa perciò motivo di lode per tutti coloro che si collocano nella lunga scia di questa storia di salvati. L’Apocalisse (I^ lett.) con vari simboli fa di Maria la realizzazione della storia della salvezza. La II^ lett. presenta Cristo primizia dei dei risorti dalla morte, riferimento della vita cristiana.
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