Domenica XXXI del tempo ordinario
Che cosa significa essere cristiano?
Andare a Messa, battezzare i propri figli, fare la comunione a Pasqua, rispettare i comandamenti? Nel Vangelo di oggi, Cristo svela la falsità della religiosità dei farisei servendosi dell’esempio dei sacerdoti dell’Antico Testamento: “Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo; ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno”. Viene da pensare ai genitori e agli educatori: non basta parlare o insegnare, bisogna dare il buon esempio. Quante volte un padre alcolizzato, una madre negligente o degli educatori poco adatti avviano i bambini alla menzogna? Quello che dovrebbe essere il comportamento del vero cristiano appare nell’insegnamento di san Paolo ai Tessalonicesi. Chiamato da Cristo sulla via di Damasco, san Paolo scoprì, per un’improvvisa folgorazione, tutto il mistero di Cristo e capì che l’essere cristiano consiste nello spirito di apostolato. Egli stesso, pieno dello Spirito di Cristo risorto, lo trasmise agli altri. Essere cristiani vuol dire questo: non tanto rispettare ciecamente delle formule o dei precetti, ma donare Cristo agli altri, mediante una vita cristiana onesta, perché, grazie all’apostolato della preghiera, della sofferenza e delle opere, il cristiano possa divenire una forza vivente del Vangelo di Cristo. Questo è l’insegnamento di Gesù ed è così che deve vivere chi vuole essere cristiano.
Il segreto della preghiera
Ma Perché pregare? Certo Dio ci conosce e sa di che cosa abbiamo bisogno prima ancora di saperlo noi. La preghiera non serve perché Dio si ricordi di noi, ma perché noi ci ricordiamo di lui! Nella preghiera, impariamo a sentirlo vicino, ci “consigliamo” con lui quando dobbiamo fare una scelta, condividiamo con lui una gioia, proprio come un amico, ci sediamo tranquilli vicino a lui quando siamo stanchi o tristi. Soprattutto impariamo a guardare la vita con i suoi occhi e a scoprire nei piccoli fatti di ogni giorno la sua presenza. Possiamo pregare in tanti modi:con un gesto, un”grazie”, una richiesta di aiuto per sé e per gli altri, usando una frase della Bibbia. Il segreto della preghiera è, però, ascoltare. Prenditi un minuto ogni giorno, entra nel tuo cuore e fai silenzio: sentirai che Dio ti è vicino e tu sei nella sua mano!