Natale del Signore
Il mistero di Dio, di Cristo Gesù, dello Spirito Santo, della Madre di Dio, della Chiesa, di ogni cristiano, di ogni ministero, ogni carisma, ogni vocazione, dell’intera umanità, è in tutto simile a quel libro sigillato, di cui parla l’Apostolo Giovanni nell’Apocalisse e che nessuno può aprire. Lo può aprire invece solo l’Agnello che fu immolato e che ora è il Risorto. Si aprono i sigilli di questi misteri attraverso la rivelazione contenuta in ogni pagina della Scrittura Santa, Antico e Nuovo Testamento. Ma anche la Scrittura è libro sigillato. Essa si apre con una chiave speciale che può usare solo lo Spirito Santo. Questa chiave, che è solo nelle mani dello Spirito del Signore, è il Prologo del Vangelo secondo Giovanni. Conosce il mistero colui al quale lo Spirito dona la conoscenza del Prologo e nella misura in cui essa è data. Per questo ogni credente in Cristo, in Dio, nello Spirito Santo, ogni giorno deve chiedere allo Spirito che gli doni questa scienza e questa conoscenza, altrimenti la Scrittura rimarrà sigillata e tutto il mistero sconosciuto. Quanto Gesù dice del Padre, va detto anche dello Spirito Santo e della sua rivelazione.
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo (Mt 11,25-27).
Non è dei grandi luminari, professori, dottori, maestri, uomini di pensiero e di scienza entrare con la loro mente in questo “Prologo sigillato con sette sigilli”. Chi deve aprirlo, chi può aprirlo è solo lo Spirito di Dio. In umiltà ci si mette in preghiera e si chiede a Lui che lo apra per noi. Da questa apertura è la verità di ogni mistero. Oggi sembra che questo “Libro” sia chiuso anche per i grandi “teorici” della nuova religione, vero impasto di elementi secondari, marginali, escludenti gli elementi essenziali che sono la verità di Dio, di Cristo, dello Spirito Santo, della Chiesa, della grazia, della rigenerazione. Questo sta accadendo perché l’uomo superbo ha tolto Dio come vero cuore della fede e della religione e al suo posto ha intronizzato se stesso.
Anche la Chiesa Cattolica oggi è posta dinanzi ad una scelta. O mette questo “Libro sigillato” al centro della sua fede e della sua missione evangelizzatrice, o essa sarà condannata a dare la sua voce per propagandare falsità su Dio, su se stessa, sull’umanità, sul presente, sul futuro eterno. Se la Chiesa vuole essere fedele al suo mandato deve porre Cristo al centro di ogni mistero. È dal mistero di Cristo che Dio, la sua creazione, l’uomo, il visibile, l’invisibile, il tempo, l’eternità, la stessa Chiesa possono essere conosciuti in pienezza di verità e di luce. Una Chiesa che esclude Cristo dalla fede e dalla religione è la più grande seminatrice di disperazione.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fate luce piena su Cristo Gesù.
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